E’ di questi giorni la notizia che Facebook ha acquisito la startup americana CTRL Labs , e i suoi oltre 30 brevetti, per lo sviluppo di sistemi di interfaccia neurale e di realtà virtuale (qui), per una cifra che dovrebbe superare i 500 milioni di dollari.
Questa acquisizione non rappresenta però l’unico incremento di asset che Facebook ha realizzato in questo 2019: l’azienda ha infatti acquisito tecnologia in 4 diverse direzioni di interesse:
- device per la realtà virtuale
- algoritmi di data ranking (e startup da 5 milioni di dollari)
- sistemi ICT per la Cina e
- pseudo-satelliti.
1. Device per la realtà virtuale
La social VR è orami una realtà per Zuckerberg che durante questo anno non si è fermato nella ricerca di nuove idee e tecnologie, come nel caso della già citata CTRL Labs. In questo filone si inserisce l’acquisizione di un brevetto dell’azienda californiana SeeScan e relativo ad un device per il gaming.
Il dispositivo, integrato inizialmente negli scanner utilizzati dall’azienda per la diagnostica e la localizzazione delle tubature nel terreno, è basato su magneti e sensori magnetici multi-asse (o array di magneti deformabili) per la determinazione dello spostamento e della deformazione indotta dallo user nello spazio. Il sistema può prevedere molle per permettere di avvertire la sensazione di resistenza e di intensità dello spostamento; alternativamente il device può fornire un feedback tattile come una vibrazione in risposta ad un evento. E’ prevista la possibilità di poter interfacciare il dispositivo con telecamere, sistemi interrati, o gestiti da remoto. Nelle figure sotto è rappresentata una possibile realizzazione dell’interfaccia magnetica, che può anche presentarsi sotto forma di manopola, di elemento flottante o deformabile.
(Brevetto americano non ancora concesso).
2. Algoritmi di data ranking (e startup da 5 milioni di dollari)
E’ della startup americana Leapmind* (o anche Leap.ai*), il brevetto su un algoritmo di data ranking acquisito da Facebook nei primi mesi del 2019. La startup, nata nel 2016 da due ex ingegneri cinesi di Google, si è concentrata sull’impiego di sistemi di intelligenza artificiale per la selezione e il recruiting di risorse umane (qui).
L’accordo tra Facebook e Leapmind prevede:
– la liquidazione della società
– l’assorbimento degli inventori Richard Liu, Yue Kwen Justin Yip e Yunkai Zhou (e della proprietà intellettuale da loro sviluppata: brevetti, algoritmi e codici sorgente) all’interno di Facebook
a fronte di 5 milioni di dollari.
Dei 3 brevetti così acquisiti da Facebook, 2 sono riferiti ad un metodo per effettuare valutazioni pesate per il data ranking e il data mining: soprattutto in caso di grandi volumi di informazioni è utile poter raggruppare i dati secondo criteri di maggiore o minore somiglianza. Il funzionamento del metodo brevettato è spiegato tramite l’esempio di classificazione di un gruppo di persone in base ad un:
– parametro di vicinanza: ad esempio la professione, si consideri quindi un gruppo di avvocati, e
– parametro di qualità: ad esempio la qualità della professione, si considerino gli avvocati di alto livello.
In questo modo, in base ai due parametri di vicinanza e qualità, si definisce un gruppo: nell’esempio citato il “gruppo L” rappresenta gli avvocati di alto livello.
A questo punto, l’algoritmo prevede che i risultati della ricerca mostrino gli avvocati contenuti nel “gruppo L” se un cliente ha bisogno di assistenza legale, ed è disposto a pagare per un servizio di alto livello.
(Brevetto americano e cinese non ancora concessi)
‘* i domini risultano abbandonati o riassegnati per volontà di Facebook
3. Sistemi ICT per la Cina
Sono 22 i vecchi brevetti di proprietà di IBM che Facebook a marzo di questo anno ha acquistato per avere libertà di azione nel mercato cinese. Si tratta di titoli IP concessi e piuttosto datati, risalgono infatti al periodo 2001-2006, ma già noti a Facebook, che li aveva acquisiti nel 2012 per il solo mercato americano.
Si tratti di tecnologie per il trasferimento e lo storage di dati, di fatto comunemente impiegati per:
- interazioni hyperlink
- metodi di cooperatively multitasking
- sistemi video on demand
- hard disk, memory controllers e sistemi di data storage
- algoritmi di data protection e crittografia
- metodi per il data processing a bassa latenza
- sistemi ECAD per la simulazione del design di device digitali
- modelli di traduzione automatica
- isolanti per semiconduttori
- sistemi di packaging per la spedizione di materiali elettronici.
Brevetti e tecnologie che in USA continuano ad essere di interesse per le aziende televisive e di servizi di telecomunicazione come la Charter Communication, mentre in Cina gli stessi brevetti sono di interesse per Intel e Sony.
Nonostante le difficoltà e le censure imposte, il mercato cinese continua ad essere un obiettivo da raggiungere per Facebook ?
Che lo sviluppo della realtà virtuale non rappresenti per Zuckerberg la chiave di accesso al mercato cinese?
Purtroppo non sembra! Risultano infatti poco più di 50, i brevetti estesi nel continente asiatico negli ultimi 5 anni da Facebook, e collegati alla realtà virtuale. Per avviare un mercato me ne aspetterei di più da Facebook…
Che viceversa l’acquisizione dei brevetti cinesi di IBM possa invece servire ad avere il via libera per la produzione dei VR glasses? Produzione che dunque sarebbe in oriente?
E’ la GoerTeck l’azienda leader in Cina per la realtà virtuale (a livello di tecnologia e brevetti) che tra i propri clienti oltre a Samsung, LG, Sony, Microsoft, Google, Plantronics, Huawei, Xiaomi annovera anche Facebook.
Mentre nessun collegamento sembra esistere per il momento tra Facebook e le aziende BOE e IQIYI, che sono subito in coda a GoerTeck nello sviluppo di sistemi di realtà virtuale in Cina.
4. Pseudo-satelliti
E’ la Aurora Flight Sciences Corporation, società della Boeing, specializzata in unmanned aerial vehicles l’azienda che ha sviluppato Odysseus: uno pseudo satellite ad alta quota (HAPS) in grado di muoversi nella stratosfera, il cui lancio è previsto per questo 2019. Di fatto si tratta di un velivolo autonomo, realizzabile con stampa 3D, alimentato ad energia solare in grado di rimanere in aria per un tempo (teoricamente) infinito, grazie a celle di batterie a litio per l’accumulo di energia.
A marzo di questo anno Facebook ha acquisito 3 brevetti della società Aurora, relativi sia a parte del velivolo che al sistema di pack di batterie.
In particolare, un brevetto è relativo al sistema di gestione e controllo di flessione dell’ala, che avviene senza spoiler o alettoni, ma piuttosto tramite attuatori che alimentati da un motore elettrico flettono gli elevatori nei bracci di coda. Ogni elevatore è ruotato secondo angoli differenti generando una flessione differenziata lungo l’ala. In questo modo è possibile rendere la necessaria flessibilità di manovra al velivolo, permettendo al tempo stesso di ridurre il peso complessivo del velivolo.
Gli altri due brevetti sono invece riferiti ai pacchi di batterie: leggeri e ad alte prestazioni. Tali prestazioni sono ottenute comprimendo gli strati interni del pacco batterie o con sistemi di forze applicate alle celle o con pressioni generate con mix di liquidi e gas.
(Brevetti americani non ancora concessi)
Closing
Il 2019 figura come un anno di consolidamento per Facebook soprattutto in tema di realtà virtuale, sia con acquisizioni societarie che di tecnologia.
Il data ranking e la possiblità di clusterizzare gli utenti per offrire soluzioni sempre più personalizzate rimangono un punto fermo per l’azienda.
Da un lato la Cina risulta ancora un mercato di interesse per Facebook mentre dall’altro potrebbe configurarsi come il principale fornitore per lo sviluppo dei VR glasses.
Infine, l’idea di portare la connessione alla rete in zone inaccessibili con veicoli autonomi rimane ancora una direzione di interesse. (…Tra i brevetti dell’ Aurora Flight Sciences ne compaiono alcuni relativi a sistemi di Virtual reality for aerial vehicle: che la collaborazione con Facebook sia destinata a continuare?)
Vedi anche: